Le Cinciallegre

Agriturismo in Umbria

MOBILITY DOGovvero

educare il proprio cane significa educare se stesso. Quale il padrone, tale il cane.

 

Quando si parla di rapporto tra uomo e cane, spesso si pensa a delle interazioni elementari: io ti trovo o ti acquisto, ti nutro, ti porto a passeggiare, ti dò da dormire. Spesso la relazione si ferma qui e a parte in qualche raro caso, quelli in cui il cane risulta utile per qualche incombenza (vedi guardia, caccia, gregge, etc), il povero animale si trova a passare tantissime ore da solo e separato dal suo amico umano.

Ci sarà chi dice che non è giusto che chi lavora debba essere discriminato perchè non può offrire al cane un numero di ore di compagnia sufficienti e quindi sarebbe meglio che non avesse un quadrupede canide. Ci sarà anche chi pensa che

 

"chillodicechecèunminimodioredadedicarglisottolequalinonèconsigliatotenerlo!".

                                                             

Al di là comunque degli inevitabili pareri discordi è un fatto che il rapporto che voi stabilite con il vostro amico si rinsalda sempre più proporzionalmente all'ammontare del tempo che potete dedicargli e non solo. Il suo coinvolgimento nelle vostre attività, di qualsiasi genere esse siano, porterà il nostro amico ad essere un vostro alter ego ( non risponderà al telefono in vostra vece ma sicuramente vi avvertirà se il telefono squilla e voi non lo sentite, per paradosso).

Detto ciò se proprio non potete coinvolgerlo e coinvolgervi in questo tipo di interazione, almeno cercate di fare della mobility con lui.

 

E'un modo semplice e simpatico per gratificarlo e di aumentare la sua autostima (attenzione, anche la vostra!).

Infatti per lui è fondamentale sapere che ha superato un certo esercizio e che voi lo avete aiutato in questo e che quindi è diventato "bravo", e per voi c'è di che essere orgogliosi del vostro allievo che migliora giorno dopo giorno.

Diceva Piero Scanziani( 1956) , un antesignano della cultura cinofila che ha ispirato decine di bravi conduttori, allevatori e appassionati, che le doti fondamentali di un bravo educatore cinofilo e addestratore( ogni proprietario lo è nel profondo della sua anima anzi almeno vorrebbe) sono un profondo senso di giustiziapazienzaperseveranza, freddezza, virtù che stabiliscono insieme all'intelligenza, una graduatoria di valori tra gli uomini che separano i migliori dai peggiori.

 

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